Dafni e Cloe nel balletto del XX e XXI secolo

Authors

  • Lisa Sannicandro Ludwig-Maximilians-Universität München

DOI:

https://doi.org/10.34679/thersites.vol1.9

Keywords:

Longus, Daphni et Chloé, History of Classical Ballet, Maurice Ravel, Mikhail Fokine, Terence Kohler, Benjamin Millepied

Abstract

Italiano

Il presente contributo ha come oggetto il fenomeno della ricezione del romanzo di Longo nel balletto classico del XX e XXI secolo. Grazie alla radicata presenza nell’opera greca della musica e della danza, che accompagnano armoniosamente le vicende dei protagonisti, la storia di Dafni e Cloe si è prestata sin dai primi anni del Novecento a ben 32 trasposizioni coreografiche, la prima della quali fu il celebre Daphni et Chloé creato nel 1912 dal coreografo russo Mikhail Fokine su musica di Maurice Ravel per i Ballets Russes di Sergej Diaghilev. L’analisi si focalizza sulle recentissime versioni di Terence Kohler per il Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera (2010) e di Benjamin Millepied per il corpo di ballo dell’Opèra di Parigi (2014).

 

English

The paper focuses on the reception of Longus’s romance Daphni et Chloé in the classical ballet of 20th and 21st century. Thanks to a very strong presence in the novel of music and dance, Longus’s work has been adapted into ballets since the early 20th century. The paper analyzes the famous Daphni et Chloé created in 1912 by the Russian choreographer Mikhail Fokine on the music of Maurice Ravel for Sergej Diaghilev’s Ballet Russes and the two very new versions of Terence Kohler for the Bavarian State Ballet (2010) and Benjamin Millepied for the Paris Opera Ballet (2014).